Il primo visore per la realtà mista di Apple potrebbe rappresentare la nuova pietra miliare del colosso di Cupertino e farci passare dal mobile computing allo spatial computing.
Apple Vision Pro è il primo visore per la realtà aumentata di Apple – o meglio di realtà mista – presentato a giugno 2023 lanciato sul mercato statunitense il 2 febbraio 2024. Introduce il concetto che Apple chiama spatial computing, secondo cui mondo reale e mondo virtuale vengono “fusi” in un unico ambiente “ibrido”. Tramite una scansione dell'ambiente circostante, riprodotto poi fedelmente sugli schermi presenti dentro la “maschera” del visore stesso, l'utente è in grado di guardare “attraverso” il visore applicando alla realtà del mondo circostante elementi del mondo virtuale, aprendo così scenari d'utilizzo decisamente interessanti.
Prima di passare ai suoi possibili scenari d'utilizzo, però, cerchiamo di capire bene che cos'è l'Apple Vision Pro e quali tecnologie ne permettono il funzionamento. Come già accennato prima, il Vision Pro è un visore per la realtà mista.
Ma cosa intendiamo per “realtà mista”? Come suggerisce il nome stesso di questa tecnologia, si intende un mix tra mondo digitale e mondo virtuale, che rende possibile la visualizzazione di ambienti e oggetti virtuali e fisici che sono in grado di interagire tra di loro, come se fossero parte di un unico ambiente, che potremmo definire ibrido.
Secondo il concetto di spatial computing, non c'è una vera separazione tra l'ambiente fisico e quello digitale: questi sono un tutt'uno. Ciò è accentuato dalla semplicità di interazione con l'ambiente misto che si palesa davanti a sé una volta indossato il visore, interamente controllabile con il movimento degli occhi e delle mani, oltre che tramite comandi vocali. Guardando un elemento dell'interfaccia, pizzicandolo e toccandolo con le dita, si può avere un'interazione che sembra essere a tutti gli effetti reale.
Questo per dire che Apple ripone nel Vision Pro la stessa fiducia che in passato ha nutrito verso il Mac prima e verso l'iPhone dopo. E chissà che lo stesso Tim Cook non veda nel Vision Pro la sua eredità, l'ultimo grande prodotto prima di terminare (magari tra qualche anno) la sua carriera alla guida del colosso di Cupertino.